I segreti degli insetti
Solleva le ali , apri i bozzoli…..
Grazie a questo libro animato scoprirai tutti i segreti degli insetti e le loro caratteristiche particolari.
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Sette scrittori, sette fiumi e una battaglia: restituire all’Appennino il ruolo di dorsale simbolica del nostro paese, raccontandone la storia attraverso i corsi d’acqua che sgorgano dalle sue montagne. L’Appennino ospita una fauna e una flora particolari. Le distese di faggi e di querce, il passo felpato della volpe, del cinghiale e del lupo si sposano con un sottobosco fatto di felci e funghi di ogni tipo. L’umidità lo avvolge e la cortina di silenzio fa sì che la mente di chi lo attraversa trovi la quiete e si disponga alla meditazione, al ricordo, alla fuga con la fantasia. Ma l’Appennino è anche il luogo dove si aprono le sorgenti d’acqua dolce: racconta la storia del Po, del Tevere, del Sele, del Crati. L’acqua è un bene che va narrato nelle sue molte fasi di nascita e di cammino. Ogni regione d’Italia ha le sue fonti, ha i suoi torrenti e i suoi fiumi. Non c’è paese che non debba la sua esistenza a un fiume o a una sorgente. L’acqua è la linfa vitale dei nostri paesi, che disseti uomini e bestie o che irrighi le campagne. E i fiumi sono in movimento continuo, scendono dalle alture e raggiungono i posti più lontani della pianura. Presentazione di Piero Lacorazza e Gianni Lacorazza.
Solleva le ali , apri i bozzoli…..
Grazie a questo libro animato scoprirai tutti i segreti degli insetti e le loro caratteristiche particolari.
il grande amore di Raffaello per la Fornarina ,la sua produzione artistica a Roma,
illustrato da Alida Massari
I disegni della Galleria Nazionale delle Marche
The drawings of the Galleria Nazionale delle Marche
L’autore mette a nudo le segrete alchimie della vita dei fiori e indaga il ruolo cruciale nell’evoluzione della nostra specie.Fiori e uomini dipendono gli uni dagli altri
Pinus Pinea è il nome dato da Linneo,il pino è il simbolo
di albero italico.Dalla descrizione botanica alla raffigurazione nell’arte e nella letteratura
Pronunci la parola Praga e ti vengono in mente l’oro e il nero, i riflessi dei cristalli e dei granati, la musica, la raffinatezza dei caffè e la pittura onirica dell’Arcimboldo. La capitale magica della vecchia Europa è un viaggio straordinario attraverso il tempo e lo spazio: è la città delle tenebrose meraviglie dell’imperatore-alchimista Rodolfo II, dei carillon, del cimitero ebraico, del Golem, dei fantasmi e delle mostruose mutazioni kafkiane. È la città del buio fiammeggiante dell’occupazione nazista, dell’oscurità plumbea degli anni comunisti, del Sessantotto e dell’incredibile leggerezza dell’essere di Milan Kundera. Praga, luogo che Mozart ha più amato al mondo. Una passeggiata lunga un libro, dove l’ultima meta è il Ponte Carlo dal quale guardare la Moldava e capire d’un tratto che cos’è l’Europa.
il libro è una raccolta di articoli apparsi su Gardenia.
“Non rimandare al futuro le gioie timidamente desiderate,come quella di avere un orto”
il giardino di Versailles contiene un complesso simbolismo che il Re Sole ha nascosto tra i ritmi compositivi della
grande allegoria barocca
Ripartire, ricostruire, rinascere
Ne abbiamo gran bisogno. La buona notizia è questa: siamo capaci di farlo. Civiltà intere sono sopravvissute a eventi terribili. Dopo ogni guerra c’è una ricostruzione. Dopo ogni depressione arriva un’età dell’ottimismo e del progresso.