La via del te’
Fortune viaggiò in Cina per conto della Royal Horticultural Society,portando in patria
moltissime piante ma soprattutto piante di te’,rubandole letteralmente ai cinesi,cambiando per sempre il commercio
e lo sviluppo economico.
19.00 € 18.00 €
La scrittura in versi di Umberto Piersanti è poesia civile, confessione dell’anima e pensiero critico sull’oggi. Nei “campi d’ostinato amore” che le sue parole attraversano, il dolore della storia e quello quotidiano si intrecciano, mentre lo sguardo del poeta si posa sulla grazia che, inaspettatamente, deposita il suo germe. Alla vitalità della natura, nello scorrere dei suoi colori e delle sue stagioni, affidano le proprie speranze tanto il soldato in guerra quanto il genitore che ascolta i silenzi del figlio. L’amato altopiano delle Cesane, luogo dell’anima e motivo ricorrente della poetica di Piersanti, diventa una terra leggendaria, trasfigurata fino a “sconfinare con la Galassia”, rifugio sicuro in cui perdersi per ritrovare se stessi. Umberto Piersanti, tra i più celebrati poeti italiani contemporanei, torna, a cinque anni dalla raccolta Nel folto dei sentieri, con versi luminosi che celebrano la vita e l’umanità, una scrittura dell’attenzione che emoziona e suggerisce sentieri “che non sai dove conducono”.
Fortune viaggiò in Cina per conto della Royal Horticultural Society,portando in patria
moltissime piante ma soprattutto piante di te’,rubandole letteralmente ai cinesi,cambiando per sempre il commercio
e lo sviluppo economico.
Il libro vuole accompagnare chi intraprende l’avventura con la terra considerando
nove scenari possibili:acqua,sole ,ombra,mare, pianura,collina,montagna,città e orto.
Consigli pratici e ironia
Un architetto paesaggista si reca a studiare il famoso “giardino bianco” creato da Wita Sakville-West,nel capanno degli attrezzi trova l’ultimo diario di Virginia Woolf.Un romanzo avvincente sugli ultimi giorni di Virginia e la descrizione del famoso giardino
Nel giardino non ci sono regole certe,ma bisogna conoscere la terra e i suoi segreti.
Questo libro vi aiuterà a farlo
In Le incredibili avventure delle piante viaggiatrici Katia Astafieff racconta storie di piante che sono anche storie di cercatori d’oro verde, eroi di epoche passate, nomadi del sapere: il ginseng, la sequoia, l’hevea, il tabacco, le fragole, il rabarbaro, la peonia, il tè, il kiwi, la rafflesia indonesiana.
Le lezioni che tutti avremmo voluto ascoltare, a scuola e nella vita.
Ci si dava appuntamento in un parco, ci si metteva sparsi, chi in piedi, chi sdraiato e chi in braccio a qualcun altro, dopodiché s’iniziava. «Questo era il gioco, questa la sfida delle giornate di follia: aggirare l’ovvio, non ripetere il risaputo, bucare il tempo, aprire strade, sondare il possibile, il parallelo, l’alternativo. Poteva durare anche a lungo questo aggrovigliarsi di nuvole e mondi, ma si atterrava, prima o poi si atterrava sempre.»